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Cos’è il bonus centri estivi?
Il bonus centri estivi non è in realtà un vero bonus, ma la possibilità di avere un rimborso pari a quanto speso, con un massimo di 255 Euro a settimana, per l’iscrizione e la frequenza dei centri estivi per bambini fino ai 12 anni (salvo eccezioni).
A chi spetta?
Il bonus centri estivi spetta ai genitori (anche affidatari) che siano lavoratori dipendenti del settore privato, agli iscritti alla Gestione separata dell’INPS, ai lavoratori autonomi che siano iscritti all’INPS o alle dedicate Casse previdenziali.
Per i sanitari è previsto un bonus particolare più alto.
Contrariamente a quanto previsto inizialmente, ci sono state aperture per i lavoratori in cassa integrazione parziale o che abbiano usufruito di congedi Covid e altre situazioni particolari. Qui i chiarimenti dell’INPS.
Bonus centri estivi: per quali strutture?
Per i veri e propri centri estivi; per i servizi integrativi per l’infanzia; per i servizi socio-educativi territoriali; per i centri con funzione educativa e ricreativa e per i servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.
Come si chiede il bonus centri estivi
Bisogna essere in possesso di Pin dispositivo, Spid, CIE o CNS.
Si accede quindi al sito
https://www.inps.it/nuovoportaleinps/home.htm
Ci si accredita e si entra in home page, dove si clicca su “Bonus centri estivi” per arrivare qui:
https://servizi2.inps.it/servizi/VoucherCuraItalia (potete accedere direttamente da qui)
Si clicca su “Nuova Domanda”https://servizi2.inps.it/servizi/VoucherCuraItalia/NuovaDomanda
Si arriva alla schermata di scelta tra “bonus baby sitter” (qui il post) e “bonus centro estivo“, cliccando su quest’ultima si entra.
Si presta il consenso privacy e si accede alla schermata dove inserire i dati del GENITORE richiedente, poi del minore, poi della struttura.
Attenzione:
il genitore richiedente può essere indifferentemente la mamma o il papà, che possono anche fare ciascuno la propria richiesta, sempre tenendo conto che il massimo del rimborso sono Euro 1.200 a NUCLEO FAMILIARE.
Della struttura si devono avere codice fiscale/Partita IVA, denominazione, sede legale.
Si deve essere in possesso di un documento digitale o di una scansione di documento cartaceo da caricare che attesti iscrizione o pagamento.
Per caricare cliccare su “aggiungi” o non si prosegue.
Inserire la modalità di rimborso tenendo presente che intestatario del conto su cui si richiede il rimborso e intestatario della domanda devono coincidere (non è richiesto che anche il pagamento provenga dal medesimo soggetto, ma per prudenza si consiglia linearità e coerenza di soggetto pagatore/intestatario fattura/richiedente/intestatario conto di rimborso.
La domanda può essere trasmessa o anche salvata in bozza per essere poi terminata e spedita successivamente.
Posso fare più domande?
Sì, il totale di tutte deve essere sempre un massimo di Euro 1.200.
Possono fare domanda anche sia la madre, sia il padre, ma la richiesta potrà essere sempre al massimo di Euro 1.200 a nucleo familiare.
Si possono inserire anche più domande anche per più figli.
Il totale rimborsabile resta sempre di Euro 1.200 massimo.
E se ho più figli, come chiedo il bonus centri estivi?
Potrò fare una domanda per ogni figlio, ma il massimo rimborsabile sarà di Euro 1.200 in totale.
Il bonus è concepito come un bonus del nucleo familiare, a prescindere dal numero dei figli.
Fino a quando posso richiedere il bonus centri estivi?
Sono rimborsabili i centri frequentati sino al 31 luglio.
La domanda va presentata entro la stessa data.
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