
Gonfiore addominale, disturbi gastrointestinali, anemia, rallentamento nella crescita, sono solo alcuni dei sintomi che si possono presentare in caso di celiachia nei bambini.
Non sempre si presentano tutti contemporaneamente e non sempre sono così evidenti, anzi, nella maggior parte dei casi, la diagnosi di celiachia arriva dopo mesi e diversi esami.
Cos’è la celiachia
La celiachia è una malattia caratterizzata dall’intolleranza al glutine, una proteina contenuta in cereali come frumento, grano, orzo, segale, farro, kamut e, ovviamente, in tutti i cibi derivati.
Parliamo perciò di pasta, pane, prodotti da forno, merendine, ma anche creme, dadi, salse, gelati… La lista è lunga e molto variegata.
Era considerata una malattia rara fino a circa dieci anni fa, mentre dal 2008 è stata decretata, invece, malattia cronica.
Quali sono i sintomi della celiachia nei bambini
Come scoprire se il vostro bambino soffrire di celiachia?
Quali sono i sintomi più ricorrenti che dovrebbero farvi pensare che si tratti proprio di questa malattia?
I sintomi della celiachia nei bambini sono i più classici: si va dai problemi gastro-intestinali con vomito e diarrea, al gonfiore della pancia, fino ad arrivare al malaccrescimento e l’anemia.
Inoltre è bene sapere che anche i bimbi più piccini, sotto i due anni di età, potrebbero esserne affetti. L’insorgenza della malattia, infatti, viaggia in concomitanza con l’inserimento dei nuovi alimenti a seguito dello svezzamento.
Perciò con l’introduzione della tapioca, del semolino e degli altri cereali si potrebbero osservare fin da subito i primi sintomi.
Il consiglio per i genitori che dovessero riscontrare vomito e diarrea frequenti, ma anche stipsi alternata a diarrea, gonfiore addominale, mancanza di appetito e crescita stentata è quello di consultare il proprio pediatra nell’ottica di addentrarsi in esami di più approfonditi.
Tra l’altro è bene sapere che la celiachia può insorgere a qualsiasi età: non si nasce per forza celiaci, si può sviluppare questa intolleranza anche in età adulta.
Cosa scatena la celiachia e come curarla
Purtroppo non si è ancora scoperto cosa scateni l’insorgenza della celiachia.
Ciò che è certo è che a causare i sintomi della malattia è un meccanismo autoimmunitario portato dall’ingestione del glutine.
Gli anticorpi di un adulto o un bambino che soffrono di celiachia vanno ad attaccare la pozione di intestino che si occupa dell’assorbimento di questi nutrienti. Si avrà quindi un appiattimento dei villi intestinali e una seria compromissione dell’assorbimento delle sostanze nutritiva, da cui ne deriva lo scarso accrescimento.
Purtroppo ad oggi non esistono cure e farmaci per combattere la celiachia.
L’unica soluzione è quella di seguire una dieta completamente priva di glutine.
Esami per accertare la celiachia
Dopo aver capito cos’è la celiachia, cosa la scatena e quali sono i sintomi, se si ha il ragionevole dubbio che possa trattarsi proprio di questa malattia, è bene sottoporre il proprio bambino a degli esami specifici per accertarla.
La diagnosi di celiachia può avvenire in due modi:
- grazie ad un prelievo di sangue con il quale si indaga la presenza di determinati anticorpi
- attraverso un’endoscopia gastroduodenale con biopsia e analisi di piccoli campioni di mucosa intestinale
Come affrontare la celiachia
Essendo una malattia che comporta essenzialmente solo una dieta priva di glutine, non è difficile da accettare ed affrontare.
A maggior ragione al giorno d’oggi, visto che il mangiare senza glutine sembra essere divenuto quasi una moda, i supermercati sono sempre più volti a questo tipo di alimenti.
Infatti è possibile trovare sugli scaffali moltissimi prodotti senza glutine, riconoscibili grazie al simbolo di una spiga sbarrata.
Si va dalla pasta, alle merendine, passando per pizza e piadine, biscotti e pane.
Insomma, a seguito di una diagnosi di celiachia, non avrete problemi a trovare valide soluzioni e alternative ai prodotti alimentari che di solito utilizzavate.
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