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Vi è appena stata diagnosticata un’intolleranza al glutine oppure dichiarata la celiachia: il primo problema da affrontare è quali sono i cereali ed alimenti consentiti.
A differenza di ciò che si può pensare, un celiaco o una persona intollerante al glutine può, al giorno d’oggi, condurre una “vita alimentare” del tutto normale.
Fortunatamente, infatti, l’industria ha portato ad un sempre maggior numero di prodotti appositamente formulati senza glutine che si reperiscono facilmente nei supermercati locali.
Celiachia ed intolleranza al glutine: l’unica cura è l’alimentazione
Come dicevamo, il primo passo da seguire è quello di eliminare tutti gli alimenti con glutine e seguire una dieta priva di questa proteina.
Infatti, non esiste cura per la celiachia o l’intolleranza al glutine.
Ancora al giorno d’oggi, l’unica soluzione è quella di non ingerire alimenti contenenti glutine.
Diventa quindi fondamentale conoscere quali sono i cereali, prima di tutto, e di conseguenza gli alimenti consentiti.
I cereali che contengono glutine
Il glutine è una proteina contenuta all’interno di alcuni cereali.
I cereali in questione sono:
- frumento
- farro
- avena
- segale
- spelta
- orzo
Per tanto, un celiaco o un intollerante al glutine deve assolutamente escludere questa lista dalla propria alimentazione.
I cereali senza glutine
Ed ora che abbiamo visto quali sono i cereali che un celiaco o una persona intollerante al glutine non può ingerire, vediamo cosa invece è concesso.
I cerali senza glutine sono:
- riso
- mais
- grano saraceno
- miglio
- amaranto
- quinoa
- manioca
- teff
- sorgo
Numeri alla mano, possiamo dire che un celiaco o intollerante al glutine ha una vasta quantità di cereali tra cui scegliere.
Tra l’altro è molto importante – non solo per i celiaci, ma per tutti – il fatto di variare spesso i cereali che si mangiano.
Alimenti senza glutine
Parliamo ora in generale degli alimenti senza glutine e quindi consentiti.
Secondo l’associazione italiana celiachia (AIC), un alimento, per poter essere definito “senza glutine“, non deve contenere più di 20 mg di glutine per Kg (20 ppm – parti per milione).
Essendo il glutine contenuto esclusivamente in alcuni cereali, di conseguenza tutti i prodotti derivati da questi cereali dovranno essere esclusi.
Volendo essere più concreti: attenzione alla pasta, al pane, alle brioches e merendine e tutti i loro derivati.
Via libera invece alla carne di qualunque tipo (se non lavorata come affettati ed insaccati), la verdura e la frutta.
Anche le bevande non causano problemi; tutte tranne la birra!
Infine, attenzione anche alle creme ed i preparati o i cibi pronti: potrebbero contenere glutine.
Come essere sicuri che un alimento confezionato sia senza glutine?
Per chi si trova a dover affrontare questo problema per la prima volta può davvero apparire molto difficile la gestione.
Il primo suggerimento è quello di leggere attentamente la lista ingredienti, ma soprattutto cercare la scritta “senza glutine” oppure il simbolo della spiga sbarrata sulla confezione.
Infine un consiglio è quello di iniziare dall’analizzare ciò che si mangia abitualmente e capire se lo si può ancora assumere.
Per esempio, se la colazione comprende il classico cappuccino e brioches, potrete mantenere il cappuccino, ma dovrete cercare brioches senza glutine.
Se mangiate affettati controllate che quel determinato marchio a cui siete affezionati non contenga glutine e se così è continuate senza variare.
Quindi non preoccupatevi di conoscere tutti gli alimenti e la loro composizione e quindi se potete mangiarli, ma limitatevi a quelli di vostro uso.
Un’ultima nota: ricordatevi che anche il dado può contenere glutine, perciò controllate, o ancora meglio preferite le spezie per condire ed insaporire le vostre pietanze.
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