
Cambiare un pannolino, dare la merenda o la pappa, giocare con un bambino non sono gli unici compiti di una baby sitter.
Fare la tata può sembrare, ad un primo sguardo, un lavoro semplice e che richiede poche competenze alle quali sono legati pochi compiti.
In realtà non è esattamente così.
Sorvegliare un bambino e prendersene cura è un compito serio. Perciò, cerchiamo di capire quali sono i compiti di una baby sitter e
quali le mansioni che deve svolgere.
Chi è la baby sitter
Iniziamo in primo luogo a capire chi è la baby sitter. Il termine deriva dall’inglese e significa: colei che siede (sitter) con il bambino (baby) .
La traduzione italiana è “tata” oppure “bambinaia” e rappresenta la persona che si occupa del bambino durante l’assenza dei genitori.
Compiti e mansioni di una baby sitter
Il ruolo che una baby sitter svolge all’interno di una famiglia è di grande importanza poiché asseconda i genitori nella crescita e formazione del bambino.
Infatti i genitori si affidano a questa figura in loro assenza, mettendo il proprio piccolo nelle sue mani. Ecco perché ci sono dei compiti e mansioni fondamentali:
- Sorveglianza: il compito fondamentale di una baby sitter è quello di controllare il piccolo che le è stato affidato
- Cura ed alimentazione: oltre ad assicurarsi che il bimbo non incorra in pericoli, una baby sitter deve occuparsi di lui dal punto di vista dell’igiene e cura personale, oltre che dell’alimentazione. Perciò è espressamente un suo compito cambiare un pannolino, fare il bagnetto e provvedere a dargli da mangiare.
- Educazione: come abbiamo detto, la figura della tata si affianca a quella del genitore in sua assenza. E’ quindi fondamentale che si prenda cura dell’educazione del bambino portando avanti le regole ed istruzioni dei genitori.
- Gioco e divertimento: una parte fondamentale è rappresentata anche dal gioco. Il bambino apprende molto durante al gioco che stimola le sua capacità: ecco perché questo aspetto è molto importante. Una baby sitter deve occuparsi del gioco e del divertimento in modo altrettanto accurato rispetto alle altre mansioni.
Le faccende domestiche
Un piccolo paragrafo a parte lo meritano le faccende domestiche.
Possono rientrare nei compiti di una baby sitter?
Magari mentre il bambino dorme, perché non approfittarne per pulire, riordinare, lavare, pensano in molti… E’ giusto?
In linea di massima, si può sicuramente richiedere alla propria tata di avere cura della casa per quanto concerne la cameretta del bambino (che sia ordinata) oppure i piatti e la cucina (dopo aver dato da mangiare al piccolo).
Insomma parliamo di attività domestiche comunque strettamente legate alla cura del bambino.
Altre richieste di faccende domestiche, come per esempio stendere, stirare, spolverare, vanno richieste ed accordate con la baby sitter stessa in via preliminare.
Competenze di una babysitter
Per poter svolgere al meglio il suo compito, una baby sitter deve avere dei requisiti. Parliamo quindi di competenze necessarie per potersi prendere cura dei bambini nelle modalità che abbiamo appena descritto.
Prima di tutto una tata deve conoscere i bambini e riuscire ad avere una certa empatia con loro. Deve sapere cosa un bambino può saper fare o meno a seconda dell’età, oltre ad interpretare i suoi segnali di noia o interesse nelle determinate occasioni.
Una buona baby sitter deve impegnarsi nella comunicazione e dare un certo equilibrio, oltre ad essere creativa, paziente e presente.
Orari e luogo di lavoro
Generalmente il lavoro si svolge a domicilio: a casa del bambino, ma esistono eccezioni che si possono concordare preventivamente.
L’orario di lavoro, invece, varia a seconda delle esigenze della famiglia: si può andare dalle poche ore, sporadiche, settimanali, ad una richiesta di assistenza costante in fasce orarie fisse.
La scelta della baby sitter è un passo importante per la serenità del bambino e dei genitori: indirizzarsi sulla persona giusta, concordare orari e compiti della babysitter è un ottimo punto di partenza per una relazione riuscita.
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