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Tra i metodi di insegnamento per i più piccini, emerge sicuramente il Metodo Montessori.
Questa particolare teoria educativa si basa sull’idea che unb bambino è un essere competo, creativo ed in grado di pensare ed agire di conseguenza.
Per tanto, la sua educazione va improntata sulla libertà, poichè è per natura orientato alla disciplina.
Chi è Maria Montessori?
Maria Montessori è l’ideatrice dell’omonimo metodo.
Nasce nel 1870 e nel 1909 pubblica un testo che ancora oggi è alla base della pedagogia moderna.
“Educare alla libertà” è il titolo del libro.
Proprio in questo manoscritto la Montessori va a spiegare il suo pensiero riguardo al bambino – fanciullo – e qual è, a suo avviso, il metodo educativo con cui crescerlo.
Cos’è il Metodo Montessori?
Il Metodo Montessori si basa sul fatto che il bimbo, anche neonato, è per natura ordinato e serio, in grado di rispettare regole e crescere indipendente.
Ovviamente il bambino va accompagnato e stimolato in questo processo.
La mente di un piccolo è in grado assorbire, creare ed imparare in modo profondo, perciò è più adatto di un adulto in questa funzione
I principi base del Metodo Montessori
La metodologia montessoriana si basa dunque su principi fondamentali per la sua stessa esistenza. Tali principi sono i seguenti
1- Educare il bambino alla libertà ed indipendenza
Il primo principio fondamentale su cui si basa il Metodo Montessori prevede proprio la libertà e l’indipendenza.
Il bambino deve essere lasciato libero di decidere e compiere delle azioni di conseguenza.
Solo in questo modo, sperimentando, assorbe più informazioni.
Attenzione però: libertà di scelta non vuol dire assenza di regole e fare ciò che si vuole. I comportamenti vanno indirizzati in modo che il bambino sviluppi la capacità di scegliere la cosa giusta da fare.
Il bambino deve anche diventare indipendente : non devono essere i genitori a svolgere per lui determinate azioni.
Deve quindi imparare a camminare, vestirsi, mangiare da solo quanto prima.
2- Un Bambino non è mai troppo piccolo per imparare
Lasciamo che un bambino sia libero di sperimentare, perchè solo in questo modo potrà imparare veramente.
E non esiste un’età prestabilita per imparare: è un processo che inizia fin da subito e continua per la vita.
3- Movimento e Precisione
Secondo Maria Montessori, i bambini hanno bisogno svolgere attività manuali, come per esempio impilare cubetti o inserire forme nel buco corretto, per allenare la concentrazione e la mente e di conseguenza la coordinazione.
4- Non forzare mai un bambino a fare qualcosa
Rispettare i tempi e le pause del bambino: talvolta il piccolo , invece di fare, può semplicemente osservare il mondo e le attività delle persone che lo circondano.
5 – Il ruolo dell’insegnante
Secondo Maria Montessori, l’insegnante non èla persona che “si siede in cattedra”, ma è prima di tutto una guida che ha il compito di guidare le attività dei bambini.
6 – Il rapporto con la natura, le pianti e gli animali.
Una particolare sezione viene dedicata al rapporto con la natura, le pianti e gli animali.
Se fate una passeggiata in montagna non prendete il piccolo in braccio, ma lasciatelo libero, mettetevi voi al suo passo, aspettate con pazienza che raccolga un fiore, che osservi un uccellino…
Inoltre al bambino va insegnato a prendersi cura di piante ed animali.
Questo lo farà crescere con una certa attenzione verso gli altri esseri viventi.
7 – Ambiente a misura di bambino
L’ambiente deve essere strutturato in modo da essere a misura di bambino.
Gli oggetti vanno posti alla sua altezza ed anche la loro grandezza deve essere adeguata al piccolo.
Un esempio pratico sono gli appendini: vanno posti ad un’altezza in cui possa arrivarci per appendere suoi abiti.
8 – Sviluppare il talento
Non è bene sottolineare e parlare dei difetti o piccole mancanze che può avere un bambino.
E’ bene invece sottolineare i suoi punti di forza e spingerlo a sviluppare i suoi talenti.
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