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La maggior parte degli infortuni avviene in ambito domestico e molte volte sono proprio i bambini ad esserne le vittime a causa della mancanza di sicurezza.
La casa, da sempre considerata il rifugio sicuro per eccellenza, non è, in fondo, così sicura.
Questo perché i bambini sono dei grandi esploratori: devono toccare, fare scoperte, spingersi sempre un po’ oltre per crescere e diventare consapevoli del mondo che li circonda.
Ma questa loro frenetica attività può portare a degli spiacevoli inconvenienti lungo il percorso.
Perciò è davvero molto importante per la loro sicurezza adattare la casa alle loro piccole spedizioni quotidiane.
La tua casa a prova di bambino
Abbiamo capito che è davvero importante creare un ambiente sicuro in cui il proprio bambino possa muovere i suoi passi, gattonare, toccare, mettere in bocca.
Come creare una casa a prova di infortuni
Il primo consiglio ci viene fornito dal Ministero della Salute che ha creato un opuscolo ricco di consigli utili per organizzare una casa sicura e a misura di bambino a seconda della fascia d’età.
Un dato importante quando si vuole rendere sicura la propria casa è proprio l’età del bimbo stesso.
A seconda che stiamo parlando di un neonato o un bambino di 4-5 anni, i particolari a cui prestare attenzione saranno differenti.
Sicurezza per un neonato
A pensarci bene un neonato non può gattonare o aprire armadietti, ma questo non vuol dire che non corra pericoli.
Prima di tutto bisogna prestare attenzione agli oggetti che si pongono vicino a lui: se sono piccoli potrebbe prenderli ed ingoiarli.
Inoltre anche se un neonato non gattona, ciò non vuol dire che non possa muoversi, rotolare e cadere.
Perciò mai lasciare incustodito un neonato sul fasciatoio o sul seggiolone.
Infine assicurarsi delle temperature: quella dell’acqua del bagnetto, quella del latte che deve bere dal biberon, quella della pappa… il rischio di ustione è dietro l’angolo!
Dai 6 mesi ai 2 anni
Quando il bambino diviene un po’ più grande ed inizia quindi a muoversi in autonomia ci sono altre misure preventive da mettere in atto.
A questo punto, dai sei mesi circa fino ai due anni, il vostro piccolo esploratore inizierà a gattonare, aprire armadietti, arrampicarsi, prendere oggetti ed “assaggiarli”.
Dunque diventa importante assicurarsi che:
- gli oggetti pericolosi siano fuori dalla sua portata, come per esempio forbici, coltelli o altro con cui potrebbe ferirsi;
- sostanze velenose o nocive per la salute siano riposte in alto, dove non possa raggiungerle ed ingerirle (ne sono un esempio i detersivi);
- le scale siano non accessibili. A tal scopo è possibile procurarsi dei cancelletti;
- attenzione anche alle prese di corrente, gli spigoli ed i cavi. Eliminate questi ultimi, utilizzate dei copripresa e dei paraspigoli per proteggerli dal resto.
Dai due anni in su: ancora attenzione e sicurezza
Passati i due anni il bimbo inizia a diventare più consapevole delle sue azioni e degli effetti che queste hanno.
Ciò non vuol dire, però, che non si debba più prestare attenzione.
Crescendo, il bimbo diventerà un super scalatore e uno dei suoi maggiori impieghi sarà arrampicarsi.
Per cui è bene continuare a tenere chiusi i cancelletti delle scale e fare molta attenzione a sedie, cassetti o altri oggetti che potrebbe utilizzare con questo scopo.
A maggior ragione se ci troviamo su un balcone o terrazzo.
Ricordate che anche i tappeti in casa possono essere pericolosi: meglio sceglierli con l’antiscivolo per evitare cadute.
Inoltre restano valide e norme di sicurezza che avete adottato fino a quest’età: paraspigoli, copriprese, sostanze nocive, sacchetti di plastica e oggetti pericolosi fuori dalla portata.
E per finire, qualsiasi sia l’età del vostro bambino, non lasciatelo mai solo durante il bagnetto: si può affogare anche in pochi centimetri d’acqua!
È importante rivedere la propria casa in termini di sicurezza quando arriva un bambino: pochi e semplici accorgimenti eviteranno infortuni anche molto pericolosi.
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